Un superpoliziotto ? No, assolutamente…un semplice agente della polizia metropolitana di New York, senza medaglie e senza curriculum da sfoggiare…ed in più con un trauma non ancora superato: la perdita della moglie nell’attentato al World Trade Center del 28 febbraio 1993. Sarà nuovamente il World Trade Center, ancora una volta colpito l’11 Settembre 2001, a cambiargli la vita.
Tutti quanti abbiamo un sogno nel cassetto quando siamo ragazzi: quello di Rebecca Clark era diventare una giornalista in carriera e scrivere un articolo in grado di scuotere le coscienze e le fondamenta del sistema politico americano, proprio come quelli redatti da Bob Woodward e Carl Bernstein sul caso Watergate. La determinazione e le capacità non mancano di certo a Rebecca…ma la realtà…alla fine, non è mai come nei sogni…
Henry Ford è stato una macchina da soldi nel settore dell’automobile, Bill Gates lo è stato nel settore informatico, Michele Ferrero nel settore alimentare. Joe McDonald è stato in grado di rendere profittevoli settori commerciali diversi tra di loro, dimostrando delle capacità imprenditoriali a dir poco notevoli, ma lasciando crescere dentro di lui un’avidità senza limiti…
La camera del congresso, il Senato…e poi neanche a dirlo, la Casa Bianca. Gli ostacoli per raggiungere l’obiettivo? Semplici contrattempi…
Come riuscire a dirigere un quotidiano importante come il New York Times con le stesse capacità di quello che è considerato il più grande giornalista del ventesimo secolo, il direttore del Washington Post ai tempi del Watergate, Ben Bradlee? Semplice: supportare in pieno i propri giornalisti, in qualsiasi situazione…ma prima di pubblicare una riga…beh…cari dipendenti, dovete convincermi…e non sarà facile…
Venti anni passati nella C.I.A. Nient’altro da aggiungere…
Un avvocato, con lo studio all’interno della torre sud. Quella mattina, dopo il micidiale impatto dell’aereo dirottato dai terroristi, il volto di tutti le persone presenti all’interno del grattacielo era il ritratto della paura e dell’incredulità. Non quello di Paul Sikorsky: sul suo viso si poteva notare solo una assoluta e totale rassegnazione.
Un ottimo giornalista, un ottimo caporedattore. Il fascino di Rebecca Clark lo colpisce profondamente e lo porterà a seguirla nelle sue indagini…
Una bella persona, con un sogno nel cassetto: lavorare un giorno alla Casa Bianca. Una sera quel sogno si schianta su un’auto parcheggiata nel vialetto davanti a casa…
Carpire i problemi delle persone e riuscire a risolverli è il compito, a dir poco arduo, di una psicologa. Ethel Mead ci riusciva in pieno ed aveva fatto del suo lavoro una missione di vita, non solo una fonte di guadagno. Un bel giorno, la ritrovano con il viso crivellato di proiettili.
Il compagno di pattuglia ideale, il migliore amico, forse l’unico di Samuel Tolson.
Il vicedirettore del New York Times, l’unico con cui Thomas Swap sia disposto a condividere segreti e perplessità.
Quali sono gli obiettivi professionali del detective Booth? Arrestare un potenziale omicida? Sgominare una banda di rapinatori? No, o per lo meno, non del tutto. Il vero obiettivo? Avere la sua foto stampata sulla prima pagina di un quotidiano nazionale.